Rupert Sheldrake è uno scienziato britannico, biologo e filosofo della scienza noto per le sue opinioni non convenzionali e le teorie nel campo della biologia e della coscienza. Nato il 28 giugno 1942 a Newark-on-Trent, in Inghilterra, ha studiato scienze naturali a Cambridge, dove ha ottenuto il dottorato di ricerca in biochimica nel 1967. Dopo aver completato i suoi studi a Cambridge, Sheldrake ha continuato la sua carriera accademica, lavorando in diversi prestigiosi istituti di ricerca.
Sheldrake è diventato famoso per il suo concetto di “morfogenesi”, che teorizza che ci siano campi morfogenetici non materiali che influenzano la forma e lo sviluppo degli organismi viventi. Questa idea è stata presentata nel suo libro del 1981 “A New Science of Life” (Una nuova scienza della vita). La sua teoria ha suscitato dibattiti accesi nel mondo scientifico, poiché sfida alcuni dei principi fondamentali della biologia moderna.
Secondo Sheldrake, i campi morfogenetici operano in modo simile ai campi gravitazionali o elettromagnetici, ma influenzano la forma e il comportamento degli organismi viventi piuttosto che gli oggetti fisici. Egli suggerisce che questi campi possano spiegare come le strutture biologiche si sviluppino e si mantengano in modo coerente nelle specie, e come possano emergere nuove forme attraverso l’evoluzione.
La sua teoria include anche il concetto di “risonanza morfica”, che propone che una volta che un certo modello di comportamento o struttura biologica viene stabilito in una specie, diventa più facile per gli altri membri della stessa specie adottare lo stesso modello. Questo concetto suggerisce che esiste una sorta di memoria collettiva all’interno delle specie che può influenzare lo sviluppo e il comportamento.
Oltre ai suoi lavori sulla morfogenesi, Sheldrake ha anche esplorato le aree della coscienza e della parapsicologia. Ha scritto numerosi libri su questi argomenti, tra cui “The Presence of the Past” (La presenza del passato) e “The Sense of Being Stared At” (La sensazione di essere osservati), nei quali esplora idee come la percezione extrasensoriale e la telepatia.
Sheldrake sostiene che la scienza dovrebbe essere aperta a nuove idee e che l’esplorazione di concetti non convenzionali può portare a importanti scoperte e progressi.
In definitiva, Rupert Sheldrake è una figura polarizzante nel mondo della scienza. Le sue teorie sfidano alcune delle nozioni accettate e invitano a una riflessione più ampia sulle possibilità e i limiti della scienza contemporanea. La sua opera rappresenta un importante contributo al dibattito scientifico, stimolando discussioni e indagando i confini della conoscenza.
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